Dopo HOMO SEDENS, dedicato ai problemi causati dalla sedentarietà, mi è sembrato opportuno occuparmi degli strumenti più naturali per contrastare la sedentarietà stessa e PEDIBUS CALCANTIBUS mi è parso un titolo particolarmente appropriato per un libro si occupa dei piedi e suggerisce di camminare spesso.
I piedi vengono per lo più trascurati, non raramente dimenticati, forse perché sono la parte del corpo più lontana dal cervello o anche perché se ne stanno tranquilli e chiusi nelle scarpe per buona parte della giornata… quando però fanno male, diventano molto importanti: a questo proposito sembra che Socrate, ormai ultra-ottantenne ed abituato da sempre a camminare scalzo, sostenesse che “quando si ha male ai piedi, tutto dà fastidio” ed anche se non sappiamo se aveva solo dei banali calli o soffriva per una spina calcaneare, artrosi od altro possiamo convenire sul fatto che aveva assolutamente ragione.
I piedi possono andare incontro a numerosi e fastidiosi problemi, per cause di origine meccanica o dovuti a patologie locali o malattie generali.
Si calcola che più del 75% delle persone hanno sofferto o soffriranno per disturbi ai piedi nell'arco della loro vita e che circa la metà degli adulti lamenta dolori cronici a queste estremità: per lo più si tratta di donne che hanno a lungo fatto uso di scarpe con tacchi alti ed eccessivamente strette.
Oltre a questi dati negativi, ci sono però anche buone notizie: infatti, per quanto fastidiosi e condizionanti la qualità della vita, questi problemi non mettono quasi mai a rischio la sopravvivenza ed inoltre, già per il fatto di conoscerli, è possibile attuare una prevenzione efficace mantenendo i piedi in buona efficienza con esercizi appropriati, evitando di danneggiarli con sollecitazioni improprie o eccessive (calzature inadeguate, lunghe camminate o corse su terreni impervi, sovrappeso corporeo), riconoscendone i possibili problemi e trattandoli tempestivamente per evitare ulteriori aggravamenti ed alterazioni irreversibili.
Le pagine che seguono hanno appunto l'obiettivo di far meglio conoscere i piedi descrivendo come sono fatti e come funzionano: pur tralasciando gli aspetti di più stretta competenza medica – traumi gravi e patologie neuromuscolari – vengono trattati i problemi che più spesso affliggono il piede indicando come si possono riconoscere e suggerendo anche modalità di uso e manutenzione utili per prevenire o limitare fenomeni di usura e conseguenze patologiche.
Il libro è indirizzato non tanto e non solo ai “tecnici” (medici, fisioterapisti, podologi) che già dovrebbero essere bene informati su questi argomenti ma piuttosto a tutte le altre persone che, quotidianamente, si muovono pedibus calcantibus, camminando come possono e con i piedi che si ritrovano: per questo ho cercato di utilizzare un linguaggio accessibile, semplificando i concetti ed i termini più complicati senza però penalizzare la correttezza scientifica dei contenuti.
Mi auguro che, oltre a suscitare l'interesse che l'argomento merita, il libro riesca a far abbandonare qualche cattiva abitudine per acquisirne altre più vantaggiose, sia per la salute dei piedi che per il generale benessere della persona.
Buona lettura!